mercoledì 22 dicembre 2010

Dr Jekyll & Mr Hide

C'è una teoria secondo la quale ognuno dentro stesso conserva in modo particolarmente sinistro una parte meno benevola della solita che mostra quotidianamente al mondo. Possiamo intenderla come altra faccia della medaglia, o Stevensonianamente parlando Mr Hide, ma comunque resta il mistero se questa sorta di alterego ''cattivello'' esista davvero.


Stevenson racconta nel suo masterpiece ''Dr Jekyll & Mr Hide'' la storia(che poi parecchio ghirigorata con influenze gotiche e horror)di un uomo in carriera,prestigioso,benestante, un uomo ''virtuso'' che conserva celato dentro stesso a sua volta un'altra persona,ovvero la sua parte oscura: Mr Hide. Tramite un intruglio magico è capace di far uscire allo scoperto,in modo fisico, la sua parte insana. Adesso.. è evidente che la scienza non è ancora capace di far uscire gente da altra gente(a parte la gravidanza è chiaro)tramite una pozione,ma ciò su cui vorrei riflettere è l'INTENZIONE dello scrittore inglese, ovvero portare agli occhi l'esistenza di un lato oscuro anche nella persona più limpida,come ad esempio lo è il personaggio di Jekyll. Riflettendoci.. Se il Dottor Jekyll,che era un uomo brillante e virtuso possedeva all'interno un'altra personalità ben diversa,se non opposta, allora noi poveri essere umani, essere comuni e mediocri,come possiamo ritenerci così integramente ''perfetti''?

Ebbene, ognuno di noi;chi più chi meno che sia, possiede una parte negativa,scura e brutale che non vorrebbe mai far vedere a nessuno, tenerla li rintanata,perchè alla fine, mi assicuro e vi assicuro, che nessuno è quello che è veramente. Il cielo non è mai solo azzurro,più giù a qualche miglio ci sarà sicuramente qualche nuvola nera che,che lo si voglia o no,arriverà a mostrarsi e allora ci saranno lampi e fulmini,per poi piovere e dopo ancora sereno. E' il circolo della nostra esistenza innegabile, tutti dentro abbiamo un polo negativo. SICURO.

Dal padre di famiglia che ci prova con le ragazzine,la segretaria con gli occhiali che la notte balla sul cubo come una disperata,alla moglie modello che si scatena con l'idraulico. Non siamo soli con noi stessi,ma assieme a noi stessi, e per chi ancora non avesse sperimentato... stimolatevi un po' di più, vedrete che Hide pian piano esce fuori..volentieri.

Siamo schiavi della forma, delle regole, dei muri e delle convenzioni, mentre dovremmo essere liberi e slegati da ogni concezione di rettitudine assoluta, siamo figli di Dante e dei dittatori,prede del perbenismo e dell'ipocrisia. Dovremmo essere più nei stessi nella totalità,quindi a volte volentieri dal sfogo al nostro io + oscuro,lasciare scappare l'Hyde che è in noi e godere di quelle voglie ambigue e sinistre che albergano silenziose in qualche zona,non so dove,di ognuno di noi. Così davanti allo specchio potremmo dire di essere ''noi'' e non solo delle ''figure'', e per una volta non prendiamoci in giro, solo i professionisti possono, ed è evidente che non è il nostro caso.

Siamo esseri caotici,nati dal caos, e come diceva il buon Hegel,solo il caos può partorire stelle danzanti. ;)

E parlandoci chiaro: Hyde sarà sicuramente più interessante.






_Serena






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