martedì 21 dicembre 2010

Flussi di IN-coscienza

Avevo trovato mille motivi per non scrivere più su questo blog,forse perchè parla fin troppo di passato o forse perchè sono diventata allergica alla tecnologia. Il pc mi fa male, mi intossica, mi indebolisce, mi impolvera l'animo.. Scrivere a penna è sorprendentemente più piacevole e rilassante, ti distoglie per qualche quarto d'ora dal muro che si ha di fronte il solito muro bianco della noia. Passando oltre le avventure che hanno deformato interamente la mia routine,mi ritrovo ancora in questo blog a scrivere[poi chissà cosa..].

Ok che sono la solita ragazza svampita.la solita distratta, la solita con la testa altrove,però ultimamente la mia mente sta spaziando un po' troppo e questo non può che essere un danno,per la sottoscritta(e operchè no,anche per l'umanità -MIGNOLOCOLPROFRULESSS- )però qui ora l'aria è + nebbia che altro,cantavano i Marlene,ma c'avevano ragione. La foschia perenne nel cervello,l'impotenza di poter uscire fuori da questa divisa scura e ripetitiva,la i capelli raccolti,l'ordine,lo schema. La Marina. La repressione genera la ribellione,nel mio caso la repressione che mi aggredisce e incolla a questi abiti blu si trasforma in ribellione mentale. cerco di spiegarmi meglio,maybe.. Si parla di difficoltà di movimento,si parla di vere e proprie catene che tengono stretto il mio essere così che il mio cervello si sfoghi,nella triste e buia dimora dov'è collocato, ed esprima dei pensieri a dir poco ambigui. Devo cercare una cura.

dovrei..

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